ELMI 1997/2000
L’elmo, da sempre, è un oggetto che, nelle sue più svariate fogge, racchiude il fascino della misteriosa polifunzionalità.
…con le sue differenziazioni estetiche testimonia i mutamenti dei gusti estetici, dei costumi, delle epoche, delle caste, delle tradizioni territoriali ed etniche, dei fantasiosi rituali e credenze scaramantiche.
L’elmo, oggi come ieri, è indubbiamente uno straordinario pretesto per fare arte palesemente finalizzata.
…offre spunti estetici illimitati, mai disgiunti da risvolti psicologici non comuni radicati nell’essere umano come la difesa, l’offesa, la distinzione, l’intimidazione, il mascheramento del reale sentimento, ecc.
…nella sua essenza di oggetto artistico, apre confini geometrico-volumetrici illimitati.
L’interpretazione di questo storico oggetto si offre ad una ricerca formale, creativa e tecnica tanto proficua e di sconfinato interesse quanto di ludica libertà espressiva.
Questo tema comprende lo studio e la sperimentazione indistinta di linee, volumi, cromie, dimensioni, materiali, meccanismi, spazialità d’interni e di esterni e superfici variamente trattate. Un vero jolly per una composizione artistica.
Se inconsapevolmente la scelta dell’elmo come pretesto artistico risponde a mie esigenze interiori, forse l’ultima scultura che realizzerò in questo ambito s’intitolerà “non più elmo” palesando l’agoniata e finalmente raggiunta fiducia nel tutto.
S. Gimignano, 1999